Ammortizzatori sociali - Prime indicazioni INPS per richiedere le ulteriori 12 settimane previste dalla Legge di Bilancio. L'INPS fornisce delle prime istruzioni per la presentazione delle istanze connesse ai trattamenti di integrazione salariale in conseguenza dell'emergenza Covid-19. La Legge di Bilancio ha prorogato di ulteriori 12 settimane la concessione dei trattamenti di integrazione salariale, non soggetti al versamento del contributo addizionale, da collocarsi tra il 1°
gennaio e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria e tra il 1° gennaio e il 30
giugno 2021 per quanto riguarda quelli della cassa in deroga e dell’assegno ordinario. I periodi di integrazione precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del decreto Ristori collocati, anche parzialmente, in periodi successivi all’1 gennaio 2021 sono imputati, ove
autorizzati, a tali 12 settimane.
I trattamenti in questione si applicano ai lavoratori che risultino alle dipendenze dei datori di lavoro
richiedenti al 1° gennaio 2021; nelle ipotesi di trasferimento di azienda ai sensi dell’articolo 2112 c.c.
e di assunzioni a seguito di cambio di appalto, si computa anche il periodo durante il quale il
lavoratore stesso è stato impiegato presso il precedente datore di lavoro.
L’Inps nell’illustrare le specifiche per quanto riguarda le varie ipotesi in materia di trasmissione delle
istanze precisa che per richiedere tali 12 settimane i datori di lavoro dovranno inoltrare la domanda
di concessione dei trattamenti con la nuova causale, denominata “COVID 19 L. 178/20”; le
domande vanno inviate entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto
inizio il periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa ed in fase di prima applicazione tale
termine è fissato entro il 28 febbraio 2021. Per maggiori informazioni, è possibile consultare la nostra circolare 27/2021. |